La Festa Nazionale della Befana… Se Babbo Natale abita al Polo Nord anche la Befana, dopo lungo peregrinare, ha trovato la sua casa: ad Urbania. L’antica Casteldurante oggi Urbania, cittadina nel nord delle Marche a due passi da Urbino, è il luogo ideale per la vecchina e per ospitare la Festa Nazionale della Befana. Le colline appena fuori dal paese, tranquillo e genuino, sono per lei un rifugio dove riposare dopo le piacevoli fatiche che la sua festa le procura.
Urbania, centro famoso per le sue maioliche e i prestigiosi monumenti, è stata sede preferita dei duchi Federico da Montefeltro e Francesco Maria II della Rovere (dal 1400 al 1600). Qui la locale Pro Loco ha brevettato l’immagine della Befana ed un marchio che rappresenta l’intera manifestazione. Gli scopi di questa iniziativa sono molteplici. Il più importante è, senz’altro, la riscoperta dell’aspetto pedagogico legato alla Befana. Altro scopo è quello di riproporre l’aspetto folcloristico e tradizionale di questo personaggio dell’ immaginario infantile, nel ricordo di antiche usanze che vedevano la Befana al centro di feste popolari, fortemente radicate tra gli abitanti di questo angolo delle Marche vicino all’Umbria, alla Toscana e alla Romagna.
Urbania e la sua Festa Nazionale della Befana si candidano come il luogo più originale e adatto per ospitare la ” La Casa della Befana “. Qui, per tutto l’anno i bambini potranno mandare le loro lettere, con i loro desideri e piccoli problemi: sarà proprio la cara Vecchietta a rispondere ad ognuno ( internet: www.labefana.com ).
Storia della Befana
La Befana è nell’immaginario collettivo un mitico personaggio con l’aspetto da vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio. La sua origine si perde nella notte dei tempi, discende da tradizioni magiche precristiane e, nella cultura popolare, si fonde con elementi folcloristici e cristiani: la Befana porta i doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino dai Magi. L’iconografia è fissa: un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate. Si rifà al suo aspetto la filastrocca “la Befanata” che viene recitata in suo onore. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavalcioni di una scopa, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle (sul cui fondo non manca mai anche una buona dose di cenere e carbone per i bimbi un pò birbanti), passa sopra i tetti e calandosi dai camini riempie le calze lasciate appese dai bambini. Questi, da parte loro, preparano per la buona vecchia, in un piatto, un mandarino o un’arancia e un bicchiere di vino. Il mattino successivo insieme ai regali troveranno il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto. Nella società contadina e pre industriale, salvo rari casi, i doni consistevano in caramelle, dolcetti, noci e mandarini, insieme a dosi più o meno consistenti (a insindacabile giudizio della Befana) di cenere e carbone, come punizione delle inevitabili marachelle dell’ anno.
La manifestazione
L’epifania ha radici lontanissime nel tempo e i rituali a essa legati non hanno mai perso importanza. E’ per questo che, da ben 30 anni, la Pro Loco Casteldurante organizza manifestazioni dedicate a questa bella tradizione, molto sentita sia dai bambini sia dagli adulti, i quali ritrovano in essa il sapore del loro passato. Nonostante l’importanza che ha sempre avuto nella nostra area, la festa Nazionale della Befana di Urbania è salita alla ribalta della cronaca nazionale nel 1997, anno in cui i giornali e le televisioni hanno dato ampio spazio all’ evento. La città viene coinvolta totalmente per preparare questa festa, una delle poche dedicate ai bambini e alle famiglie. Centinaia di calze appese alle finestre, innumerevoli Befane che animano il centro, Befane acrobatiche che scendono da alte torri e campanili, la calza e la scopa più grandi del mondo, attività didattiche e delle ceramica e tanti giochi riservati ai bambini, concorsi e sfilate con befane belle e personaggi dello spettacolo, vetrine allestite per l’occasione, menù della Befana, mercatini, musica, fuochi d’artificio, tutto contribuisce a trasformare Urbania nella città della Befana, allegra, gioiosa e ospitale. La festa è arricchita ogni anno da manifestazioni collaterali, per migliorarne la spettacolarità ed accogliere nel miglior modo possibile visitatori e turisti ( fra cui centinaia di camperisti ) che affluiscono numerosissimi da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero, offrendo così giornate di sana e festosa allegria a grandi e piccini.